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Facile dire parquet: la posa e le sue geometrie


Il parquet a mio avviso è uno dei materiali più versatili ed interessanti in commercio, capace di regalare grande carattere alla nostra casa. I pavimenti in legno hanno una grande varietà di pose e geometrie, dalle più semplici a disegni estremamente complessi, fino a una commistione quasi futuristica e sperimentale.

Di seguito vi elencherò schematicamente le principali tecniche di posa per poi cercare di descrivervi la grande potenzialità di questo materiale tramite le geometrie e trame che si possono creare.

LE TECNICHE DI POSA: il parquet si monta su un sottofondo esistente e devono essere adottate alcune accortezze per garantire una posa a regola d'arte e molto dipende dalla tipologia di sottofondo.

MASSETTO TRADIZIONALE: il massetto dovrà essere completamente asciutto (in base al materiale impiegato i tempi di asciugatura dalla posa variano dai 15 ai 90 giorni) e sotto di esso è essenziale che sia presente una barriera a vapore per evitare che il parquet risenta dell'umidità e si imbarchi.

MASSETTO AUTOLIVELLANTE: ha tempi più brevi di asciugatura, ma richiede una preparazione aggiuntiva per la posa, esso infatti tende a far affiorare efflorescenze, che andranno eliminate meccanicamente dalla superficie prima della posa.

PAVIMENTI RADIANTI: ossia dove è installato un riscaldamento a pavimento. In questo caso prima della posa sarà necessario far avviare il riscaldamento portando l'impianto al massimo della sua capacità termica per poi farlo scendere gradualmente. Questo processo, qui descritto sommariamente, si chiama shock termico ed è un processo essenziale prima della posa. Non tutte le essenze sono consigliabili con questo sistema di riscaldamento, qui puoi scoprire quali sono.

TIPS & TRICKS: Giusto due dritte per la posa: si preferisce sempre disporre le doghe in senso ortogonale all'ingresso, ma si può scegliere una posa parallela per creare un'illusione ottica e far sembrare l'ambiente più largo; sarebbe bene disporre il taglio nel senso della luce (per esempio ortogonali ad una finestra) in quanto essa andrà a riflettersi ed evidenzierà le naturali venature del legno; ultimo suggerimento, evitate una posa a correre o all'inglese in ambienti in cui le pareti perimetrali siano fuori squadra (ossia non ortogonali tra loro), accentuerà ancora di più questo difetto.

1 - A COLLA: in questo caso le assi vengono fissate sul sottofondo tramite uno strato di colla apposita.

Posa a colla

Posa a colla - Photo by iloveparquet

2 - FLOTTANTE: in questo caso le doghe presentano elementi a incastro e vengono posate sopra uno strato di feltro in grado di garantire un'aderenza uniforme al massetto. Solo successivamente i punti di giuntura vengono fissati con un collante.

Posatura a flottante

Posa flottante - Photo by solopavimenti.it

3 - INCHIODATA: questa è la tecnica più costosa e laboriosa, ormai poco impiegata. Le doghe, che presentano incastri, vengono inchiodate su una base di legno (tavolati o magatelli affogati in un sottofondo di cemento); questa è una tecnica che per la sua particolare natura è indicata per listoni di circa 2 cm di spessore.

Inchiodatura su magatelli

Posa inchiodata su magatelli - Photo by pavimentisulweb.it

N.B.: Indipendentemente dalla tecnica adottata, lungo il perimetro della stanza verrà lasciato circa 1 cm di vuoto per permettere le naturali dilatazioni del legno senza compromettere la corretta posa del parquet.

LE GEOMETRIE DI POSA: Di seguito elencherò le più diffuse, ma poi vi lascerò qualche spunto da cui attingere per realizzare qualcosa di unico!

1 - POSA A CORRERE: le assi sono perfettamente parallele con le teste affiancate; questo disegno pulito e regolare è particolarmente indicato per far risaltare le naturali venature del legno e la sua varietà cromatica.

Schema posa a correre con teste affiancate

1 - Schema posa a correre - by Archindugio - Photo by www.listonegiordano.com

2 - POSA A TOLDA DI NAVE (ALL'INGLESE): le doghe sono parallele, ma le teste sfalsate e spesso vengono usate anche lunghezze diverse ; questa posa è particolarmente indicata per ambienti di grandi dimensioni.

Tolda di nave

2 - Schema posa a tolda di nave - by Archindugio - Photo by www.cotemaison.fr

3 - POSA A CASSERO REGOLARE: è una via di mezzo tra le due tecniche precedenti: le assi sono parallele, della stessa lunghezza e con le teste affiancate a metà della lunghezza; è una posa dal disegno estremamente pulito e geometrico.

Cassero regolare

3 - Schema a cassero regolare - by Archindugio - Photo by www.parquet-direct.it

4 - POSA A SPINA DI PESCE (ALL'ITALIANA): le doghe sono disposte a 90° (la testa di una incastrata al fianco della seconda); è una posa indicata per ambienti dalle piccole dimensioni e dalle pareti perimetrali non perfettamente in squadra; questa è una geometria più elaborata per cui si consiglia l'uso di essenze legnose prive di nodi e dalla cromia uniforme per non appesantire il disegno, qui puoi capire quali.

Spina di pesce all'italiana

4 - Schema spina di pesce all'italiana - by Archindugio - Photo by BRAGA

5 - POSA A SPINA UNGHERESE: le teste dei listelli sono tagliate a 45° o 60° ed affiancate; questa posa è forse la più costosa e laboriosa da realizzare; personalmente la trovo estremamente elegante e di classe, si adatta sia ad ambienti raffinati che in stile moderno.

Spian di pesce all'ungherese

5 - Schema spina di pesce ungherese - by Archindugio - Photo by iloveparquet.it

6 - SPAZIO ALLA FANTASIA: Al parquet si possono accostare anche altri materiali per creare trame complesse. Va evidenziato che questa soluzione può comportare costi più alti, sarà infatti necessaria una mano d'opera esperta, in quanto particolarmente laboriosa come tecnica. Inoltre vi è un'inconveniente pratico a cui ovviare. I diversi materiali hanno spessori diseguali dalle assi in legno, per cui dovranno essere realizzati massetti di allettamento ad hoc, perché tutto sia perfettamente complanare. E' vero, è una lavorazione più complessa e costosa, ma se si accetta di sostenere l'onere, si potranno ottenere risultati originali ed unici, di grande carattere.

Ecco a seguire alcune immagini che possono dare un assaggio delle grandi potenzialità di questo materiale. Buon divertimento!

6 - Il disegno può assumere una trama complessa giocando con i listelli e i suoi diversi formati.

Photo by Delbasso Photo by freepik

6 - Una versione creativa di quello che le varie aziende possono offrire: un taglio non regolare

per un'essenza legnosa dalla cromia omogenea ( Foto by Listone Giordano ); oppure tagli

esagonali con finiture e coloriture diverse del legno per un pavimento tutt'altro che banale

(Foto by Bisazza).

6 - Il marmo è un elemento che si accorda perfettamente col parquet: questo infatti può

essere tagliato in qualsiasi formato sia per elaborate tarsie (Foto 1 - Foto by Almafloor) sia

per semplici piastrelle esagonali (Foto 3 - Foto by Grazia.it). Sempre con la stessa forma

esagonale si possono accostare vecchie cementine di recupero, sfruttando le loro

tonalità naturali per avere un effetto omogeneo (Foto 2 - Foto by Floortreatment). Infine si può

giocare con un contrasto netto tramite l'impiego di un grès policromo, per creare un vero

tappeto (Foto 4 - Foto by Startpreventivi).

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